
A spasso con Ciccio_le Langhe
Tra i due torrenti Talloria sorge Serralunga, un borgo medioevale, praticamente intatto dominato da un castello che ha una torre rotonda ed una quadrata. Le case e le vie sono poste in modo concentrico e gli danno l’aspetto di un nido arroccato tra filari di vigne. Tutto ciò è sito nelle Langhe, un territorio che in queste giornate autunnali ha un fascino speciale. Le vigne ed i noccioleti prendono i colori caldi della terra e le tinte delle foglie che, dal rosso più carico, sfumano fino al più tenue dei gialli. Ti fa quasi pensare ad una dolce mareggiata al tramonto.
Questa è la patria di Dolcetto, Nebiolo, Barbera e, soprattutto, Barolo che qui consigliano come un rimedio per ogni malanno: il barolo chinato riscaldato è ottimo per il raffreddore, ma bevuto così è perfetto come digestivo, come tonico ed anche per la malaria!
Poco distante da Serralunga, a Diano d’Alba, c’è una trattoria che è una vera”chicca”: Trattoria nelle vigne. Sulla tavola potete abbinare questi vini alle specialità locali: tajerin col tartufo bianco, oppure uno dei fantastici formaggi come il Castelmagno, il Raschera o il Bra…magari accompagnati dalla cognà (una composta di mele cotogne, nocciole, noci e mosto di uva moscato). Non vanno trascurati neanche i dolci, dato che in questa terra è dove nasce la nocciola tonda gentile delle Langhe e che qui sanno anche come sfruttare al meglio il suo gusto.
Forse al termine di una cena così deliziosa ed annaffiata da simili nettari, il panorama potrà sembrarvi un po’ più…nebbioso di quanto non lo sia in realtà, ma secondo me, ne varrà la pena!
In valle Talloria, una frazione di Diano d’Alba, potreste andare al museo della vite, dl vino e delle civiltà contadine; lì troverete la famiglia Veglio che vi accompagnerà in un tuffo nel passato tra fotografie, attrezzature ed arredi, i quali risvegliano ricordi ed emozioni e anche curiosità nei più giovani. Al piano terra della costruzione in cui sorge il museo troverete ad accompagnarvi una cantina ben fornita. Potrete assaggiare qualcuno di quei vini che riempiono di profumo l’aria di queste meravigliose terre.